Cos’è l’Esposizione Magnetica?
- Essere percepito come preparatissimo dal professore.
- Farsi fare le domande più facili che riguardano il 20% del nucleo dell’esame.
Come erano i miei voti prima dell’Esposizione Magnetica?
- Esame 6 crediti in 4 mesi. Rispondo a tutte le domande: 20.
- Esame 6 crediti in 1 mese. Rispondo alla prima domanda, poi la professoressa inizia a chiedermi domande incomprensibili e vengo bocciato.
- Esame 6 crediti in 20 giorni. Il professore inizia a farmi le domande in latino: 20
Cosa mi è successo grazie all’Esposizione Magnetica?
- Esame di 18 crediti in 10 giorni. Rispondo male a tutte le domande: 30.
- Esame di 15 Crediti in 14 giorni. Non rispondo ad una domanda: 28
- Esame di 12 Crediti in 6 giorni. Rispondo male ad una domanda: 30
Ma come funziona? Andiamo a vedere insieme i 3 errori d’Esposizione Magnetica che ti fanno abbassare il voto all’esame.
Ciao sono Giuseppe Moriello,
e sono una brutta persona perché ora ti rivelerò 3 errori d’esposizione magnetica che costringono i professori ad abbassarti il voto.
La maggior parte degli studenti è convinta che l’esame sia:“dire delle cose al professore.”
Sono tutti convinti che, per prendere 30, basti rispondere alle domande.
Così vanno lì e sperano che il professore non gli spari in faccia il capitolo che hanno felicemente saltato.
Ma chi vive di speranza, muore disperato.
Il Segreto dell’esposizione magnetica è che il voto non dipende dal tuo “rispondere” alle domande.
Puoi prendere 30, anche sbagliando le risposte.
Puoi prendere 30 anche parlando come Luca Giurato.
Però devi padroneggiare l’esposizione magnetica come ti dico io.
Vuoi una prova? Ecco alcuni messaggi che studenti a cui abbiamo insegnato l’esposizione magnetica, hanno lasciato sul nostro gruppo Facebook:
Ma come funziona l’Esposizione Magnetica?
Partiamo subito con un assunto fondamentale: Il professore è convinto che tu ti voglia fregare l’esame.
E anche tu ne sei convinto.
E anche tua madre dopotutto.
Insomma, ne siamo tutti convinti.
Cioè parliamoci chiaro, per quanto lo vogliamo negare, va bene l’amore per la materia, ma ammettilo:
Speri di tornare a casa con un 30.
E dopo di spaccarti a merda con gli amici.
Quindi anche se brucia come verità, la verità è che l’obiettivo degli studenti universitari è prendere 30.
Io dico sempre la verità. È per questo che sto sul cazzo a tanti “studenti perbenisti”.
Ma è questo il segreto della leadership: avere il coraggio di non piacere.
Quindi io dico la verità per salvarti. Tanti mi odieranno. Ma chi rimane, rimane per davvero.
Come gli oltre 30’000 studenti sul nostro gruppo Facebook.
Comunque…
Il 90% degli studenti va all’esame e vuole fregarsi l’esame.
E questo il professore lo sa. Molto bene lo sa.
Così parte in allarme rosso.
Quindi, dato che hai una brutta reputazione, non basta avere solo un Metodo di Studio Efficace.
La verità è che alcuni esami sono veramente tosti come i toast.
E alcuni professori sono davvero stronzi come una scimmia incazzata, perché le hai rubato la banana.
Ma in realtà:
- La maggior parte delle volte li rendiamo stronzi noi, sbagliando l’esposizione magnetica.
- Si possono addolcire anche i più stronzi, con l’esposizione magnetica.
Se sbagli l’esposizione magnetica I professori vanno in allarme rosso, e iniziano a testarti.
Testarti vuol dire che:
- Ti fanno domande più difficili.
- I tuoi errori diventano conferme del fatto che non hai studiato, quindi lacune enormi.
- Sottovalutano la tua preparazione.
Sì, perché l’esame non è un’esperienza oggettiva, ma soggettiva.
Ossia, 2 professori diversi possono valutare in maniera completamente opposta la tua preparazione.
Ma tutto questo vale sia per l’esame scritto, che orale?
Certo!
Ma perché non basta solo rispondere alle domande e studiare tanto tanto come diceva mia nonna?
Allora lo so che l’esposizione magnetica è un concetto assurdo, quindi ti faccio un esempio.
Immagina di essere un professore universitario.
Arriva davanti a te uno studente che sbaglia l’Esposizione Magnetica.
Mettiamo che si presenti davanti a te uno studente.
Sbaglia l’esposizione magnetica, quindi ti trasmette l’impressione di essere insicuro o indeciso.
Quindi inizi a pensare che lui sia impreparato.
Allora tu cosa fai?
Per toglierti il dubbio, gli chiedi una nota o una domanda che di solito non fai mai.
Lui inizia a vacillare.
Fa un errore.
Così tu la vedi come una conferma della tua impressione iniziale.
Lo metti sempre più in difficoltà.
E alla fine ti sembra anche da 23, ma nel dubbio gli metti 20. Perché secondo te ha studiato poco.
Arriva davanti a te uno studente che conosce l’Esposizione Magnetica
Questo studente si siede e, per come si pone e parla, ti dà l’impressione che abbia studiato 6 mesi.
Sei contento perché finalmente qualcuno dà valore alla tua materia.
Gli fai una domanda semplice e interessante, su un argomento che ti piace molto, e lo ascolti.
Risponde bene, ma poi alla domanda successiva non risponde.
Ma tu sei convinto che abbia studiato dei mesi, quindi?
Dev’essere per forza un errore di distrazione.
Per cui lo scusi.
E alla fine gli metti 30.
Qual è la morale della storia?
La morale della storia è che l’esame è un’esperienza soggettiva.
Ti ricordi quando al liceo c’era sempre quello che prendeva 4?
Ti ricordi che lo prendeva anche se copiava da quello che aveva tutti 10?
Perché?
Perché il professore valuta diversamente i tuoi errori a seconda della visione che ha di te.
Insomma, all’esame, prima di aprire bocca, devi trasformare il professore in un tuo Fan, grazie all’Esposizione Magnetica.
Ma come si fa?
Allora, innanzitutto sono tecniche segrete e pure tante, quindi per spiegartele qui dovrei scrivere per altri 50 anni e morire di vecchiaia con la testa sulla tastiera.
Però volevo fare altre cose belle nella vita, dai 🙁
Ma dato che sono un angioletto, ora voglio darti degli strumenti da applicare subito per il prossimo esame.
Voglio che tu prenda un voto alto (oltre al fatto che voglio vederti dal vivo al corso).
Quindi andiamo a vedere 3 Errori d’Esposizione Magnetica che ti fanno abbassare il Voto all’esame:
1) PRIMO ERRORE D’ESPOSIZIONE MAGNETICA: Essere esitante nella risposta.
Non devi balbettare. Non devi interromperti. Non devi confonderti.
Soprattutto all’inizio dell’esame.
Funziona un po’ come quando vuoi piacere ad una ragazza.
Se balbetti, lei inizia a pensare che tu abbia paura di lei.
E se hai paura di lei, allora è sintomo del fatto che non ti piaci o che non ti dai valore.
E se lei percepisce che hai meno valore di lei, allora legge tutto quello che fai in quest’ottica, per confermare il fatto che sei uno sfigato.
Funziona uguale col prof.
Ora ti do un piccolo trucco di comunicazione da applicare all’esame:
La tecnica dei 5 secondi di silenzio. Prima di rispondere assicurati di avere le prime 3 frasi pronte e dille in maniera molto entusiasta.
Meglio prenderti 5 secondi di silenzio per impostare la risposta, piuttosto che partire subito e poi impappinarti.
La maggior parte degli studenti si impegna a dire bene le cose, ma non cura“come” le dice.
Perché gli studenti non curano il modo in cui dicono le cose (ossia il parafernale)?
Perché non sanno che la comunicazione è:
1) 55% non-verbale (la postura e come ti muovi)
2) 38% para-verbale (il tono che usi)
3) 7% verbale (quello che dici).
Assurdo? E invece è assolutamente vero!
Mettiamo che ti viene l’ansia e ti inizia a tremare la voce o ti viene un blackout in testa, fastidioso come quando sei sotto la doccia e salta il contatore.
Se esiti, il professore inizia a pensare che tu non abbia studiato.
E quindi va in modalità allarme rosso.
E così inizia a sfidarti, come abbiamo visto prima.
Gli è venuto il dubbio che tu sia uno di quegli studenti che vuole fregarsi l’esame, e quindi inizia a farti domande difficili, che non ha mai fatto prima.
Oppure inizia a vedere ogni tuo errore come una grande lacuna.
Per cui, quello che devi fare è trasmettere sin da subito l’impressione che tu abbia studiato l’esame 6 mesi.
In questo modo esce dalla modalità allarme rosso, ed entra in modalità “Fan”.
In questo modo, il professore ti farà solo domande facili e vedrà i tuoi errori come “errori di distrazione”.
Capisci quindi che,se sbagli questa parte dell’esposizione magnetica, allora è finita per il tuo esame?
Vuoi sapere come sviluppare una sicurezza tale da non esitare mai mentre rispondi?
Vuoi scoprire le tecniche più avanzate per trasformare il prof in un tuo fan e costringerlo a metterti 30?
Candidati per il “Master SLAMP“, cliccando qui -> http://go.metodouniversitario.it/master-slamp/
Ma ora passiamo al secondo errore.
2) SECONDO ERRORE D’ESPOSIZIONE MAGNETICA: Essere filosofico.
A meno che non fai filosofia, lì puoi essere filosofico XD
Cosa vuol dire?
Molto spesso gli studenti espongono bene le informazioni, ma in un modo “mortale”, ossia come potrebbe fare qualunque studente.
Ossia, per il professore, può anche essere che ti sei ripetuto quell’argomento mezz’ora prima che te lo chiedesse.
Perché dovrebbe essere tuo Fan?
Così fallisci. Non gli dimostri che hai studiato 6 mesi.
Invece lui deve percepire sin da subito che hai studiato 6 mesi.
Attraverso questo “posizionamento”, ti valuterà.
Ossia sarà la lente attraverso cui ti guarderà.
Se hai una preparazione “mortale” e non “divina”, è normale che entri in allarme rosso.
Devi dargli una prova che hai studiato dei mesi.
Non basta semplicemente ripetergli quello che hai studiato. E non basta solo il linguaggio tecnico.
Capisci perché l’esposizione magnetica è una delle parti più importanti del Metodo di Studio Universitario?
3) TERZO ERRORE D’ESPOSIZIONE MAGNETICA: Essere in ansia
Devi essere calmo dentro.
Hai mai sentito dire che “i lupi sentono la tua paura”?
Ecco, il professore percepisce la tua preparazione, ed è altrettanto feroce se vuole.
L’empatia ti permette di capire cosa prova l’altro.
Se guardi un bambino sorridere, spontaneamente viene anche a te di farlo.
Siamo capaci di sentire cosa prova l’altro.
Alcune volte a livello conscio, altre volte a livello inconscio.
Ansia significa paura.
Paura significa avere qualcosa da perdere.
Se vai all’esame che muori d’ansia, alla fine, il professore lo percepirà,
E indovina un po’?
Andrà in allarme, e inizierà a testarti.
Ma come si fa a superare l’ansia per l’esame?
Dentro al “Master SLAMP” dedichiamo un intero manuale alla gestione dell’ansia per l’esame.
Però posso iniziarti a parlare di una tecnica molto semplice.
Ossia la Tecnica del Caffè.
In cosa consiste la tecnica del caffè, per gestire l’ansia da esame?
Normalmente associamo tanto dolore all’esame.
Perché è un momento terribile, in cui vorremmo che arrivasse una bomba atomica proprio al centro della pelata del professore.
Ma puoi ingannare la tua mente, associando l’esame ad un momento piacevole.
E quale momento più piacevole di un caffè?
Ti basta chiudere gli occhi e visualizzare che stai andando a prenderti un caffè col professore/assistente.
Immagina che semplicemente dovete farvi una chiacchierata sulla materia.
Immagina mentre ridete e scherzate.
Cerca di richiamare quello stato d’animo che precede il caffè con un amico.
In realtà tutto ciò che ci circonda è frutto di una percezione sensoriale.
Il mondo è soggettivo, in realtà è dentro di noi.
L’emozione non è altro che una reazione del tuo corpo a ciò che immagini nella tua mente.
Puoi imparare a controllare queste immagini e a generare nella tua mente il film che vuoi tu.
Le emozioni sono energia in circolo nel tuo corpo.
Ora puoi fare 2 cose con quest’energia:
1) Subirla e farti guidare da emozioni improvvise e incontrollabili.
2) Imparare a gestire le tue emozioni e ottenere ciò che meriti nella vita.
Se vuoi puoi anche intraprendere la prima strada.
Ma ti assicuro che la seconda è molto più felice e divertente!
Ma quest’argomento non può essere esaurito in un articolo di Blog.
Puoi approfondirlo nel Master “Master slamp” Clicca qui ->
http://go.metodouniversitario.it/master-slamp/
Se vuoi vedere tutte le Testimonianze e le Recensioni di Metodo Universitario, clicca qui:
🔗 https://metodouniversitario.it/recensioni-metodo-universitario/
A presto,
Giuseppe Moriello,