E il segreto, te lo anticipo già, non è studiare tanto.
C’è un triangolo segreto che ti cambierà la vita (e non è quello che pensi ;D )
Il triangolo segreto per stupire il professore all’esame, è uno strumento potentissimo che ti permette di lasciare a bocca aperta il professore mentre parli.
È un’arma di distruzione (in senso metaforico, ovviamente :P) che abbassa le difese del professore e lo costringe a prendere dalle tue labbra, anche se non hai studiato tutte le virgole e i punti esclamativi del libro.
Ma da dove nasce il triangolo segreto per stupire il professore all’esame?
Il triangolo nasce da una sola domanda, ovvero:
“Qual è il fattore determinante che stupisce il professore all’esame? E qual è invece quel fattore che lo delude e che lo costringe a metterti 18?”
Uno studente normale tutti i giorni si sente dire cose come queste:
“Tu pensa a studiare, poi se le cose le hai veramente capite allora il professore ti mette un bel voto”.
In quest’ottica, il binomio PIÙ STUDIO= PIÙ VOTO ALTO SUL LIBRETTO è l’unica cosa che conta.
Peccato che…peccato che…
La vera università non funziona così!
Ti è mai capitato di aver studiato tantissimo per un esame (giorni, mesi o anni addirittura), per poi fare una figura di ca*ca davanti al professore?
Tanto tempo buttato con la testa sui libri per poi sentirsi dire: “Torni la prossima volta”.
Ci siamo accorti che ci sono 3 fattori che entrano in gioco, e che vanno a costituire il triangolo.
Questi fattori, sono delle competenze che puoi sviluppare e di conseguenza il talento e l’intelligenza non contano più.
Molte volte l’esame viene visto come un banco dove viene testata l’intelligenza dello studente che va a sostenerlo, ma gli studenti universitari svegli hanno capito che tutto quello che ci hanno sempre raccontato in realtà è una bugia!
Un’esame dura in media un quarto d’ora, e in soli 15 minuti non è possibile valutare la vera preparazione di uno studente, figuriamoci la sua intelligenza!
Lo sappiamo tutti è un dato di fatto!
L’esame non è altro che un esercizio di memorizzazione a breve termine, serve solo a sapere quante informazioni ricordi dal libro!
Il professore quindi ha un tempo limitato per capire quale voto assegnarti e se il numero che deve assegnarti deve salire o scendere sulla scala de suoi valori.
Dunque tu hai solo 15 minuti per farti valutare dal professore e le competenze che entrano in gioco e che ti permettono di farti valutare dal professore con un 30, sono tre e per fortuna possono essere sviluppate!
Se vuoi arrivare alla prossima sessione e vuoi collezionare 30 allora dobbiamo iniziare a sviluppare da adesso queste 3 abilità.
Cosa succede se non inizi da subito a sviluppare queste competenze?
Ti ritrovi in sede d’esame con un grande paura di guardare il professore negli occhi, inizi a balbettare e lui inizia a percepirti come lo studentello di turno che si è presentato solo per rubare l’esame.
E dunque lui inizia a metterti in difficoltà per testare la tua preparazione con domande scomode e alla prima che non riesci a rispondere, gli hai confermato la sua teoria.
L’unica cosa che ti dirà sarà solo “Ritorni la prossima volta!”
Immagina di aver studiato dei mesi e poi di essere rimandato a casa solo perché non sei riuscito a rispondere una domanda!
Hai buttato mesi della tua vita in un’attività che non ti ha portato nessun risultato solo perché non hai sviluppato le competenze del triangolo segreto.
Per ricominciare a prendere in mano la situazione e vincere la gara che dobbiamo affrontare durante l’esame, dobbiamo iniziare a comportarci come degli atleti, dobbiamo iniziare ad allenarci a questa gara.
Il triangolo della preparazione divina, ci permette di fare proprio questo, imparare a sviluppare quelle capacità per avere una preparazione divina all’esame.
Queste sono tre competenze fortissime che se acquisisci ora la tua carriera universitaria andrà alle stelle in pochissimo tempo.
Ma quali sono queste 3 vertici del triangolo per Stupire il Professore? Quali sono questi 3 ingredienti
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1) PRIMO INGREDIENTE: L’Intelligenza Emotiva
Premessa IMPORTANTISSIMA
Alla base del triangolo troviamo l’intelligenza emotiva, che ti permette di gestire le tue emozioni.
Ti aiuta a liberarti dall’ansia da esame e dalla paura di presentarsi davanti al professore.
Solo per questo primo ingrediente servirebbe una trattazione approfondita, a parte.
Capire quali sono i nostri punti di forza e potenziarli per ottenere i risultati che desideriamo nella vita e all’università è difficile.
Ma una volta capiti quali sono, il mondo è nelle tue mani.
La maggior parte delle persone pensa che l’ansia e la paura siano due fattori importanti e determinanti per superare l’esame.
Quante volte ti sei sentito dire: “E’ normale che tu hai paura e sei in ansia prima di andare all’esame, senza di queste non superi l’esame”
Ma chi l’ha detto che è normale, chi?
Quindi secondo questa logica, io dovrei passare anni della mia vita ad avere una fortuitissima paura ogni santo giorno prima di presentarmi all’esame, perché “senza paura non lo supero”.
Sono solo stronzate!
Io voglio che tu vada all’esame con la tranquillità di una koala (perchè il koala? bah, mi trasmette tranquillità), voglio che esci da quell’aula e dici “Non sono mai stato cosi sereno”.
Dobbiamo imparare a superare le nostre paura, per riuscire ad andare all’esame super performanti e non farci bloccare.
Vediamo cosa vuol dire “Superamento delle paure?”
La prima cosa che deve accadere per arrivare all’esame come un atleta preparatissimo è quello di esorcizzare le tue paure.
Se non esorcizzi le tue paure, anche se la tua preparazione con il palazzo è perfetta non ce la puoi fare.
La preparazione da sola non basta!
Se consideri il professore com un giudice e ti lasci intimorire non riuscirai comunque a proseguire!
Se la vocina che hai nella tua testa ti continua a ripetere che no ce la puoi fare e inizia a raccontarti tanti possibili scenari in cui il professore si alza e inizia a sbatterti il libretto in faccia, è normale che ti blocchi.
Se sei insicuro, trasmetti insicurezza, il professore sente puzza di studente che vuole fregarsi l’esame e inizia a fare le domande più difficile per testare la tua preparazione.
Diversamente se impari a superare le tue paure, l’esito dell’esame sarà totalmente diverso, e non è assolutamente vero che non si può cambiare!
La convinzione di essere un “nati così” è una delle bugie più grandi bugie che ti puoi raccontare, è un limite mentale che ti poi tu stesso!
Non utilizzi la mente come un acceleratore bensì come un freno.
Se non superi le tue paure, quando studi a casa ti senti come Alberto Angela, conosci tutto alla perfezione, non hai nessun dubbio hai un carisma e fascino sensazionale, ma poi all’esame ti trasformi in Luca Giurato e cominci a dire cose a caso!
In Massimo Potenziale ad esempio (il primo modulo di Laurea Facile) ci sono 2 tecniche potentissime per allontanare le tue paure e tirare fuori il meglio di te, ovvero la tecnica del Reincorniciamento e la tecnica della Distruzione delle Catene Mentali
(-> http://go.metodouniversitario.it/642c)
Perché la questione è semplice, nessuno mai ci ha insegnato ad usare la nostra mente.
Spesso quando andiamo all’esame ci sentiamo 10 volte peggio rispetto a come ci sentivamo nella nostra cameretta durante lo studio.
Ma non è finita qui, non è questo il lato peggiore!
Questo è il miglior periodo della tua vita, gli anni migliori, e gran parte degli studenti se la vivono male proprio perché nessuno mai, ci ha mai insegnato a superare le paure.
andiamo avanti con l’emotività di un bambino, abbiamo paura dell’esame e del professore anche se in realtà non c’è nessun motivo per averne.
Dobbiamo superare questo blocco il prima possibile, per viverci al meglio i migliori anni della nostra vita, ma sopratutto imparando a gestire la mente aumentiamo le prestazioni .
Se non riesci a superare le tue paure, come puoi sperare un giorno di essere un medico e di entrare in sala operatoria ed operare senza ansia!
Bisogna lavorare su questo da subito!
Imparando a fare questo, quindi ad andare all’esame sicuro di te, automaticamente trasmetti sicurezza e il professore non ti sfida facendo domande assurde, ma si stupisce del fatto che ha davanti a se uno studente che ha studiato e non è andato a rubare l’esame, ma che ha acquisito una profonda conoscenza della materia.
Se consideri il professore come un giudice e non un professionista che stai pagando con le tasse e che è lì per te, riuscirai a superare le tue paure molto difficilmente,.
E’ fondamentale arrivare all’esame con una serenità che va aldilà di ciò che sarà l’esito dell’esame.
Voglio andare ad approfondire meglio con te questo primo fattore, perché se metti in pratica ciò che ti dirò, non ci sono scuse che tengono, inizierai a fare un esame dietro l’altro come un vero e proprio macinatore di esami.
Non saprai più cos’è l’ansia e la paura e non vedrai l’ora di andare a fare l’esame dopo.
E potrai finalmente dire ciao, ciao ansia e ciao, ciao paura!
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2) SECONDO INGREDIENTE: Una Super Memoria
Il secondo fattore che ti farà prendere tanti 30, stupendo il professore, anche se hai una memoria di un pesciolino rosso.
Il secondo fattore che sta alla base del triangolo, riguarda la memoria, si chiama proprio Massima Memoria.
Se la usi bene ti farà costruire grattacieli immensi e indistruttibili, arriverai davanti al professore che saprai più nozioni di lui e il 30 è assicurato.
Molte persone credono che la memoria sia qualcosa di innato “Eh ma lui ricorda moltissime cose, ha sempre avuto una buona memoria! Io sono smemorato”
Molte persone credono di non essere capaci ad usare la propria memoria: “Io dimentico sempre tutto, non riuscirò mai a memorizzare un esame intero impossibile”.
Ti dico già che la memoria non è un qualcosa di innato, ma se la impari ad usare bene ed a potenziarla nel modo giusto, puoi diventare un super campione!
Giuseppe mi ha raccontato che lui ha sempre avuto la memoria di un pesciolino rosso, fatto sta che la memoria di questo pesciolino rosso si è classificata 3° hai campionati di memoria italiana.
Ok, ora credi ancora che sia qualcosa di innato?
Se non ti basta sono riuscito a dare grazie al palazzo delle memoria…….laureandomi più che in tempo.
Pensi ancora “Io non riuscirò mai a memorizzare un esame?”
Bene direi che queste convinzioni negative le puoi cancellare dalla tua testa, perché sono false e controproducenti.
Ok ok, ma arriviamo al dunque, alla parte più bella e mi chiederai:” ok ho capito, ma come posso potenziare la mia memoria?”
Ora ti svelo una tecnica potentissima, che una volta che l’avrai applicato non la vorrai più abbandonare perché ti farà memorizzare con la velocità di una gazzella.
Questa tecnica è il Palazzo della Memoria.
Lo conosci?
Se lo conosci bene, sono sicuro ti abbia aiutato molto.
Se non lo conosci, devi assolutamente conoscerlo e mettere in pratica già da domani e se usato correttamente ti darà risultati straordinari.
Questa tecnica consiste nel trasformare le informazioni che devi memorizzare in immagini belle e dolci e che ti ricorderai per sempre.
Il modo principale per stupire il professore è quello di ricordare più cose possibili, e noi con il Palazzo possiamo fare tutto.
Quando Giuseppe ha scoperto il Palazzo non aveva più occhi e orecchie per nient’altro, e si è messo a studiare tutto lo scibile umano per capire come applicarlo agli esami.
Ti piacerebbe andare all’esame e ricordare tutto anche i minimi dettagli e non preoccuparti più di esserti dimenticato ciò che hai studiato?
Questo fa il Palazzo della Memoria, ti fa ricorda tutto, anche i minimi dettagli e veramente non avrai più problemi di ricordarti le cose.
Avrai un vantaggio competitivo nei confronti due tuoi colleghi di università, che ti chiederanno come hai fatto a memorizzare tutto cosi velocemente.
È una tecnica che rivelo solo a te perché so che ne farai buon uso, e che se l’avessi scoperta prima sarei stato una scheggia nel laurearmi.
Quindi se vuoi scoprire anche tu come utilizzare il Palazzo della Memoria e molte altre tecniche per potenziare al meglio la tua memoria e sfondare tutto all’esame, non ci pensare neanche un secondo e iscriviti al “Master SLAMP“ -> http://go.metodouniversitario.it/master-slamp/
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3) TERZO INGREDIENTE: L’Esposizione Magnetica
Il terzo fattore che farà diventare il professore il tuo fan più accanito, anche se hai studiato poco, pensi di non essere bravo a comunicare e non conosci la risposta alla domande.
Questo fattore è fondamentale e determinante se vuoi uscire da quell’aula con un bel 30, anche se credi di avere la preparazione di un criceto.
Vuoi sapere qual’è questo terzo fattore determinate che ti cambierà la carriera universitaria per sempre?
Al vertice alto del triangolo, troviamo l’esposizione magnetica, ovvero il modo di esporre al professore quello che abbiamo studiato in modo cristallino e limpido come l’acqua che sgorga da una sorgente.
Perché dico fondamentale e determinante?
Perché puoi anche sapere il libro a memoria, ma se sei di fronte al professore e non riesci a comunicargli ciò che hai studiato, stai sicuro che ti percepisce insicuro e ti caccia a casa con un bel 18!
Se non è ciò che vuoi, continua a seguirmi, questo articolo fa per te.
Sfatiamo il falso mito in cui la maggior parte delle persone dicono: “Se hai davvero studiato tutto, va bene così, lo passerai sicuro l’esame”.
Non è vero!
Non è ve-ro!
Il problema che ogni studente universitario deve affrontare, è quello di verificare tutto quello che ha studiato, perché all’esame non riesce a comunicare in modo efficace!
Dunque è fondamentale superare le proprie paure, ottimo memorizzare tutto con il palazzo in modo perfetto, ma poi bisogna saperle esporre in modo impeccabile al professore.
Studiare non basta!
Bisogna imparare anche a comunicare in modo efficace, sia all’esame che allo scritto!
Il sistema universitario funziona così, il professore ha un quarto d’ora per valutarti e quindi dobbiamo prenderci la responsabilità di comunicare in modo efficace.
L’esposizione magnetica è quello che all’esame fa la differenza
Se non acquisisci questa competenza, ti dico già che le giustificazioni che ti darai saranno principalmente due:
- o che il professore è uno stronzo
- o che sei stato quello sfigato a cui è capitata la domanda che non sapeva
In realtà quando si verificano queste situazioni è semplicemente perché hai commesso degli errori nell’esposizione magnetica.
Gli errori di esposizione magnetica non riguardano solo quello che dici, ma anche nel modo come lo dici, il tuo atteggiamento!
Tutto questo serve a riposizionarsi agli occhi del professore a farvi percepire come un appassionato della materia esattamente come lui!
I professori partono dal presupposto che noi siamo degli studenti che si vogliono rubare gli esami.
Che siamo dei ladruncoli e che anche se fanno finta di non saperlo, sanno benissimo che noi andiamo a sederci solo per portarci l’esame a casa e che di lui non ci interessa nulla.
Quindi in un quarto d’ora devi riposizionarti come uno studente modello e non puoi farlo senza l’esposizione magnetica!
Ma d’altronde al posto del professore tu cosa faresti?
Immagina di passare tutto il tuo tempo a studiare una determinata materia, la esplori in ogni suo dettaglio, poi il giorno dell’esame ti ritrovi davanti uno studentello che è venuto lì, con l’intento di fregarsi l’esame.
Sono sicuro che ti comporteresti nello stesso identico modo!
Dunque se ti trovi in una posizione del genere sappi che hai solo commesso un’errore nell’esposizione magnetica, ma non è colpa tua perché nessuno ci ha mai insegnato come si comunica in modo magnetico!
L’unica cosa che ti hanno sempre detto è “Studia! Fatti il culo come la sedia e vedrai che prenderai buoni voti!”
Quindi adesso sai che, appena ti siedi e il professore parte subito da una posizione di allarme rosso e tu, devi sottrarti a questa posizione ed in più devi riposizionarsi come uno esperto della materia e tutto questo deve avvenire sin da subito!
Nel momento in cui gli fatto capire che hai studiato dei mesi a quel punto lui non ti sfida più.
E’ la tecnica che Giuseppe Moriello che ribattezzato la tecnica dell’AURA, ed è come se tu fossi ricoperto di luce e lui abbassa le sue difese.
Nel momento in cui tu hai quest’aura iniziano a succedere due cose bellissime!
La prima riguarda le domande che il professore ti pone ed infatti inizia a farti domande più semplici, ma la magia sta nel fatto che lui tenderà a giustificare i tuoi errori come errori di distrazione, non dirà mai che tu non hai studiato.
Se hai conquistato la sua fiducia non ti abbasserà mai il voto non avverte questa tua mancanza come una lacuna ma tenderà solo a giustificarla come distrazione.
Una delle tecniche di esposizione magnetica che vi permette di fare la differenza all’esame è quella di memorizzare dei dettagli che anche il professore fatica a ricordare e che uno dei vostri compagni d’università non memorizzerebbe mai.
Quando il professore ascolta tutti questi dettagli, rimane a bocca aperta e non ha più bisogna di sfidarti, sa che hai studiato e resterà lì ad ascoltarti senza dover vederti di cattivo occhio, abbassa l’allarme rosso.
Questa è solo una delle tecniche che puoi utilizzare!
Se vuoi scoprire tutte le altre tecniche, ti aspetto dentro al “Master SLAMP”, che puoi trovare a questo link ->
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Andrea Acconcia,
Mental-Coach, fondatore di Metodo Universitario, co-autore del libro “La Bibbia dello Studente di Successo“, fondatore del blog andreacconcia.it e attraiillavoro.it e co-autore del libro “I 5 errori che gli studenti commettono all’esame“, scritto a quattro mani con il professor Francesco Muzzarelli, docente di psicologia presso l’università Alma Mater di Bologna.
Grande!,Anche per una persona che studia dopo i 50 queste sono proposte interessanti. Auguri!
S 🙂
Mi piacerebbe tanto apprendere questo metodo per applicarlo nella vita: “Gli esami non finiscono mai” del Sig.r Eduardo De Filippo 🙂 ed è vero,…..troppa gente si arrende e non è giusto. Complimenti.
GG